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Valutazione del rischio
di fulminazione


Protezione dai fulmini


Un fulmine, un fenomeno di origine naturale dagli effetti spesso distruttivi, che investe una struttura può provocare danni, oltre che alla struttura stessa, ai suoi occupanti, ai beni che contiene, agli impianti, elettrici e/o di segnale, e alle apparecchiature. Ai sensi del D.lgs. 81/08 art. 80 ed art84, il datore di lavoro è obbligato a prendere le misure necessarie affinché i lavoratori siano salvaguardati da tutti i rischi di natura elettrica connessi all’impiego dei materiali, delle apparecchiature e degli impianti elettrici messi a loro disposizione ed ha l’obbligo di provvedere affinché gli edifici, gli impianti, le strutture, le attrezzature, siano protetti dagli effetti dei fulmini realizzati secondo le norme tecniche.

Riduzione del rischio


Per ridurre la perdita dovuta alle scariche atmosferiche è necessario adottare misure di protezione contro i fulmini, tuttavia l’opportunità e le caratteristiche di tali sistemi di protezione dai fulmini devono essere determinati attraverso una valutazione del rischio fulminazione in conformità alla norma CEI EN 62305-2.

Dalla valutazione emerge se una struttura è autoprotetta o se è occorrono delle misure di protezione necessarie a ridurre il rischio a valori non superiori a quelli ritenuti tollerabili e alla determinazione del rischio residuo.

Normativa di riferimento:
D.lgs n. 81/08

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