Negli ultimi anni si è sentito sempre di più l’acronimo CIS che sta per Certificato di Idoneità Statica. Tale notorietà è dovuta anche agli episodi sismici che hanno recentemente interessato il territorio italiano e che hanno evidenziato la fragilità di una parte degli stabili della nostra penisola.
Questa certificazione è obbligatoria in diversi casi che approfondiremo in seguito ed è certamente uno degli strumenti da mettere in campo per prevenire i grandi danni che i terremoti possono causare a palazzi, case, condomini.
Andiamo ad approfondire il discorso sulle norme e le caratteristiche del CIS.
Certificato di Idoneità Statica: cos’è e quali sono le leggi
La base normativa del Certificato di Idoneità Statica è fatta dai DD.MM. 15/05/1985 e 20/09/1985.
Tale documento è una relazione che verifica le condizioni degli edifici per assicurarne la sicurezza dal punto di vista strutturale e che deve essere redatto seguendo le indicazioni contenute nelle sopracitate leggi.
A livello legislativo è degno di nota anche il Regolamento Edilizio del Comune di Milano risalente al novembre 2014 e in particolare il punto 6 dell’articolo 11 che prende proprio in considerazione proprio il CIS.
Milano è stato il primo Comune in Italia a rendere obbligatorio il Certificato di Idoneità Statica per gli edifici costruiti oltre 50 anni fa, il cui numero nel capoluogo lombardo arriva a 26000.
Per la realizzare il CIS dei fabbricati milanesi ultracinquantenni sono stati dati 5 anni di tempo, quindi, la scadenza è stata fissata il 26 novembre 2019:
“Entro 5 anni dall’entrata in vigore del presente Regolamento, tutti i fabbricati esistenti ultimati da più di 50 anni o che raggiungeranno i 50 anni in questo periodo non in possesso di certificato di collaudo, dovranno essere sottoposti a tale verifica e certificazione”.
Vengono concessi ulteriori 5 anni (scadenza 2024) agli edifici con data di collaudo delle strutture superiore a 50 anni o che raggiungeranno i 50 anni nei 10 anni dopo l’entrata in vigore del regolamento.
Certificato Idoneità Statica per agibilità
Il Certificato di Idoneità Statica non riguarda solo Milano, ma è un documento che, in assenza del certificato di collaudo statico, viene richiesto da tutti i comuni per stabilire se un fabbricato sia agibile.
Inoltre, il CIS era richiesto al posto del certificato di collaudo statico per presentare la domanda di condono edilizio di un immobile con un massimo di 450 metri cubi di volumetria o se l’abuso in questione fosse stato fatto prima del 1982.
Dichiarazione di idoneità statica: chi la fa?
La realizzazione del Certificato di Idoneità Statica deve essere fatta da un professionista abilitato iscritto all’ordine degli ingegneri o degli architetti.
Per verificare la sicurezza delle strutture, il tecnico esamina sia l’interno sia l’esterno dell’edificio, tutti i progetti e i documenti inerenti a esso. Quando necessario, possono essere fatti carotaggi o altri tipi di indagini più approfondite.
L’ingegnere, acquisite tutte le informazioni necessarie, rilascia la documentazione a norma di legge.
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